mercoledì 26 marzo 2008

PRESENTAZIONE DEL VOLUME "LEONE TOMMASI"


Il tributo a Leone Tommasi, l' ultimo gran signore della scultura italiana.
Sabato 29 marzo la Banca della Versilia e della Lunigiana e la Petrartedizioni presentano il volume a lui dedicato.
E' una sorta di scrigno della memoria artistica di Pietrasanta il volume "Leone Tommasi" che Sabato 29 marzo alle ore 17 verrà presentato ufficialmente al Teatro Comunale, in Piazza Duomo a Pietrasanta.
Un libro unico, edito da Petrartedizioni e scritto da Giovanni Bovecchi e Riccardo Bremer, sostenuto dalla Banca di Credito Cooperativo della Versilia e della Lunigiana allo scopo di tributare un omaggio non solo ad uno dei "grandi" della creatività che hanno permesso a Pietrasanta di farsi conoscere nel mondo, ma anche per riconoscere uno speciale ricordo all' avvocato Paolo Tommasi, figlio di Leone e a lungo Presidente della Bcc.
Da questa duplice spinta nasce infatti l' entusiasmo con il quale la Banca ha sposato questo progetto editoriale nato tre anni fa e che in 320 pagine racconta la vita di un'artista (nato a Pietrasanta nel 1903 e morto nel 1965) che di pari passo ha segnato lo sviluppo delle botteghe locali e l'implementarsi di un patrimonio culturale che ha abbracciato ogni forma espressiva. Oltre 400 le foto, tra cui anche inediti storici assoluti gentilmente messi a disposizione dalla famiglia Tommasi (particolarissima l'immagine della "Pietà" realizzata in età giovanile e successivamente distrutta dallo stesso Leone) e alcune "chicche" riguardanti aneddoti ed esperienze che il cantore dell'arte versiliese ha collezionato.
Artisticamente Leone Tommasi si è formato nel laboratorio del padre Luigi (detto "il carrarino") che a 12 anni si trasferì nella bottega Ferretti di Pietrasanta per poi diventare uno dei più importanti commercianti d'arte a cavallo tra l'Ottocento e il Novecento allacciando contatti con New York e l'Irlanda. Respirando arte Leone Tommasi ha poi messo a frutto il suo talento dando forma o colore a ispirazioni uniche che l'hanno ricondotto al filone del figurativismo. Per venti anni è stato professore alla Scuola d'Arte Stagi di Pietrasanta e dal 1950 al 1954 si è recato in Argentina, per le statue dell'Aiuto Sociale e per il progetto del monumento a Eva Peron. Rapidamente si è diffusa la sua fama Oltreoceano: suo il San Giovanni in bronzo per la cattedrale di Adelaide (Australia); un altorilievo in marmo per l'altare di Sant'Anna nella cattedrale di Scherbrute negli Stati Uniti; un monumento equestre in bronzo a Simon Bolivar a S. Marta, in Colombia.
Dal punto di vista strutturale il volume si apre con l'introduzione di Manlio Cancogni che con Tommasi frequentò l'Accademia di Belle Arti di Roma. Seguono poi sette capitoli che spaziano dalla vita alle opere dell'artista: il primo su "L'eredità del talento", il secondo "Leone Tommasi l'ultimo gran signore della scultura italiana", il terzo su "Il contratto argentino" (riferito all' importante commessa per la realizzazione del mausoleo voluto da Eva Peròn), il quarto su "Gli acquerelli", il quinto su "Gli olii", il sesto su "I disegni"e l'ultimo su "La scultura". Immagini inedite di assoluto valore storico come il recente ritrovamento dell'Icaro, 1921 (che caratterizzerà la cover artist) o la cinetica della Madama Butterfly e ancora i 5 movimenti della Pastorale di Beethoven e il busto ad Eva Peròn modellato a San Isidro (Buenos Aires) in un sol giorno costellano ogni pagina di questo importante volume che si pone come un punto di riferimento culturale di assoluta necessità per la Pietrasanta di ieri, di oggi e del futuro.

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